Barbagallo: «Siamo riusciti a ridurre i sacrifici chiesti ai lavoratori»

Firmato nella notte un verbale di confronto. Ora la parola al referendum

 

Non è un accordo, ma un verbale di confronto, quello che alle prime ore del 14 aprile, alle 2,58, alla presenza dei ministri Calenda, Del Rio e Poletti, è stato firmato da tutte le sigle sindacali e dall’Alitalia per il piano di riorganizzazione aziendale. I Sindacati, infatti, hanno espressamente chiesto di subordinare l’efficacia dell’intesa all’esito positivo del referendum che, la prossima settimana, coinvolgerà tutti i lavoratori della compagnia di trasporto aereo. È stata una trattativa lunghissima e complessa, condotta sotto la scure pendente del default, che ha consentito di ridimensionare le iniziali pesantissime richieste avanzate dai vertici del Gruppo.

 

“Per anni – ha commentato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo – il management è stato incapace di attuare un piano industriale che mettesse al riparo l’Alitalia. Questa notte, dopo mesi di trattative, siamo riusciti a ottenere la riduzione dei molti sacrifici occupazionali ed economici chiesti ai lavoratori, anche se il peso resta ancora significativo. Finalmente, si è parlato di prospettive, di tre nuovi aerei per le rotte di lungo raggio e delle condizioni per risanare l’Azienda. Ci auguriamo – ha concluso Barbagallo – che i lavoratori siano consapevoli degli sforzi compiuti, che i loro sacrifici non siano ancora una volta vanificati e che in tutti prevalga il buon senso”.

Lascia un commento

Condividi
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com