“I timori paventati nei giorni scorsi di un possibile commissariamento della ASL di Rieti si sono rivelati […]
“I timori paventati nei giorni scorsi di un possibile commissariamento della ASL di Rieti si sono, purtroppo, rivelati fondati. Non è nelle intenzioni della UIL mettere in discussione il diritto del Presidente della Regione a revocare il Direttore Generale, ma il commissariamento dell’Azienda Asl di Rieti è un atto vile e ingiustificato nei confronti di un territorio già colpito dal terremoto che ha ulteriormente aggravato la precaria situazione socio economica della nostra provincia”. Così i segretari della Uil Rieti, Alberto Paolucci, Uilfpl Domenico Teodori e Uilp Domenico Mareri. “Un atto di prepotenza del Presidente Zingaretti che mortifica un intero territorio – aggiungono i sindacalisti UilI – Il perché di questa scelta, ad oggi, non ci è dato di conoscere visto anche che i dati ufficiali, certificati dalla stessa Regione, da quelli economici alla performance non giustificano un atto estremo come il commissariamento. La dottoressa Figorilli potrebbe aver pagato il fatto di portare alla luce un sistema poco chiaro di appalti, oggi al vaglio della Magistratura, e questo può aver urtato alcuni ambienti della politica reatina e romana. Non vorremmo poi che il commissariamento fosse mirato alla gestione dei fondi post sisma che Roma aspira a gestire espropriandoci, ancora una volta, di diritti e risorse. In ultimo, ed è la preoccupazione maggiore, il commissariamento potrebbe essere finalizzato ad un disegno regionale che porterebbe all’accorpamento della nostra Asl con quella di Viterbo. Una sciagura da evitare. Quale sia la motivazione, il sindacato metterà in essere tutte le azioni per riportare ad una gestione normale la ASL di Rieti e pertanto chiediamo l’immediato annullamento dell’atto di commissariamento e la nomina di un nuovo Direttore Generale. Richiesta che dovrebbe essere avanzata anche dal Sindaco del comune capoluogo attraverso la Conferenza dei Sindaci. In tutta questa vicenda denunciamo l’assoluta assenza delle istituzioni e della politica locale. Prendiamo definitivamente atto che Rieti ed i reatini non hanno rappresentanza politica ed istituzionale alla Regione Lazio. Onorevoli, Assessori e Consiglieri dovrebbero trarne le dovute conseguenze”. Fonte agenzia stampa Omniroma