Loy: Lavoro, da Istat conferme e preoccupazioni

Il dato che più evidenzia la «stasi» della nostra economia e del lavoro è l´immobilità del tasso di occupazione (quante persone lavorano) che si è inchiodato al 57,3%.

 

La composizione di questo dato diffuso oggi dall’Istat (circa 22,8  milioni di occupati) segnala e conferma 3 criticità: il disagio occupazionale degli under 50, la cronica debolezza dell’occupazione femminile, la graduale risalita del lavoro temporaneo su quello stabile.

 

L´effetto stagnazione dell´economia non produce quella fiducia che spingerebbe le imprese a rischiare un’assunzione stabile, nonostante gli incentivi ancorché ridotti, e induce molte imprese a affidarsi a lavoratori già “formati”, come dimostra la crescita costante degli over 50.

 

Ogni azione e scelta economica dovrebbe coniugare politiche di sostegno allo sviluppo produttivo e buone regole che evitino l´abuso di lavori deboli, sottopagati e scarsamente tutelati.

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