PAOLUCCI : Rieti città di anziani, non di bambini
Non bastavano le gravissime inadempienze e le scelte sbagliate della Regione Lazio nei settori del trasporto pubblico e della gestione del sistema idrico, peraltro più volte ma invano denunciate dalla Uil di Rieti, ora si aggiunge una ulteriore drammatica tegola nel vasto mondo della sanità reatina, già largamente penalizzata per la carenza di personale e per le inadeguate strutture operative. Lo dichiara il Segretario della Uil Alberto Paolucci.
E’ notizia recente infatti, che la regione Lazio ha aumentato il taglio delle spese di compartecipazione a suo carico dall’80 – al 16 per cento per il ricovero delle persone anziane non autosufficienti nella Rsa di Santa Rufina, determinando di fatto una diminuzione di posti letto e una conseguente contrazione di personale – spiega Paolucci – continua Paolucci – E’ una posizione paradossale e inaccettabile che non trova alcuna giustificazione morale, sociale e politica. Ricordiamo a chi fa finta di non saperlo che il nostro territorio, sia a livello regionale che nazionale, registra uno dei maggiori tassi di invecchiamento e quindi un numero sempre maggiore di anziani non autosufficienti, bisognosi di assistenza sanitaria e sociale continuativa.
Invece di mantenere e anzi potenziare l’unica struttura attualmente esistente (quella di Santa Rufina) e far decollare quella di Borbona, recentemente inaugurata in pompa magna dal Governatore Zingaretti ma non ancora funzionante, si tagliano le risorse scaricando di fatto i maggiori oneri sulle famiglie ed anche sugli enti locali – conclude Paolucci – dove sono i solerti consiglieri regionali, dov’è il sindaco, dov’è l’assessore Mariantoni che non abbiamo visto protestare Ci sorge il dubbio che avendo puntato propagandisticamente la loro attività sociale prevalentemente sullo slogan ‘Rieti città dei bambini’ forse si sono dimenticati che Rieti è anche e soprattutto una città di anziani. Argomenti che torneremo molto presto ad affrontare, con numeri e fatti inoppugnabili.