Rieti ha necessità di treni bimodali. Non di elettrificazione della tratta fino a Terni.

“Rieti ha necessità di treni bimodali. Non di elettrificazione della tratta fino a Terni. Lo stiamo ribadendo in tutte le sedi, ma sembra che si cerchi volutamente di procrastinare i tempi con pseudo soluzioni che potranno anche essere positive, ma contemplano tempi talmente lunghi da non tutelare i cittadini e i tantissimi pendolari che fanno i conti ogni giorno, e non una volta ogni cinque anni, con disagi e orari impossibili”. Così il segretario della Uil di Rieti, Alberto Paolucci in merito alla notizia che la Regione starebbe programmando un’elettrificazione della tratta Rieti-Terni. “Un investimento del genere – prosegue Paolucci – presuppone il totale rifacimento delle linee e molto probabilmente la temporanea, che poi tanto temporanea non sarebbe, interruzione del servizio, magari sostituito da bus navette ancora più lente dei treni attualmente in uso. Il tutto per almeno dieci anni. La notizia sa di beffa a carico dell’intero territorio reatino e dei nostri pendolari che potrebbero con l’acquisto di quattro treni bimodali, a doppia trazione diesel ed elettrici, risolvere molti dei loro problemi e raggiungere Roma in un’ora e venti minuti. Problema che si aggiunge a un altro, ancora più imminente: la notizia appena appresa di una sospensione della circolazione dei treni per Rieti-L’Aquila- Terni per tutto il periodo estivo. A questo punto, i politici dicessero pure esplicitamente che intendono eliminare il reatino dalle mappe. Altro che promozione turistica del territorio”.

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